Notizie

MC Senigallia - 35° incontro nazionale Meritum FIM

7/3/2012

Il Moto Club Senigallia collabora con la Federazione Motociclistica Italiana all'organizzazione della 35^ edizione dell'incontro nazionale Meritum FIM, che si tiene a Senigallia (AN), il 10 marzo.

Il titolo di Meritum, è uno speciale riconoscimento, dato a coloro che in moto hanno partecipato ad almeno 5 Rally motociclistici che ogni anno vengono organizzati e tenuti in diverse nazioni europee.

La location dell’evento è L’Hotel Cristallo dove i partecipanti verranno ospitati e in cui si terrà la cena di gala e la premiazione dei nuovi Meritum. Nel pomeriggio del 10 marzo è previsto presso la Rotonda a Mare un incontro con il Sindaco, Maurizio Mangialardi e con l’Assessore allo Sport, Gennaro Campanile per un saluto di benvenuto agli ospiti. Seguirà un giro turistico guidato al centro storico della città con visita alla Rocca ed al museo La Fenice. E’ previsto anche un giro per lo shopping ed un aperitivo prima di cena.

Questo è il terzo incontro dei Meritum a Senigallia. Il primo fu nel 1998, il secondo nel 2002. Il Club ricorda che il prossimo Rally valido per il titolo di Meritum avrà luogo in Polonia a Bydgoszez dal 19 al 21 luglio. Le iscrizioni chiuderanno a fine marzo.

Per ulteriori informazioni: www.motoclubsenigallia.it.

Tutte le ultime novità del Codice della Strada

6/3/2012

Oggi parliamo del nostro amato-odiato Codice della Strada, sempre in continua evoluzione, modificato ultimamente da leggi e decreti molto più "tecnici" del solito. Ecco una carrellata sui fatti accaduti, sulle decisioni appena prese e tutte le novità dei prossimi giorni in anteprima nazionale.
Ultime revisioni al Codice

In Italia tutto cambia per restar sempre come prima, ma non questa volta, perché il Codice della strada si aggiorna con importanti novità, nuovi regolamenti e altre se ne annunciano a breve. E’ della settimana scorsa, il decreto legge sulle “semplificazioni” che ha cambiato l’iter per le visite mediche per il rinnovo della patente agli ottantenni, adesso ci si reca dal medico della più vicina autoscuola autorizzata o Asl, e non più dalla Commissione medica locale che comportava code infinite e ritardi incomprensibili. Ora è tutto più facile per il controllo dei gas di scarico dell’auto con cadenza biennale anziché annuale, resta fisso il primo bollino blu, rilasciato entro quattro anni dall'immatricolazione iniziale. Per gli autisti dei camion e degli altri mezzi più pesanti sarà previsto una pausa nei giorni festivi, ma non nei giorni precedenti o successivi. Mentre i conducenti dei mezzi pubblici giustamente, non potranno più telefonare senza impianto auricolare o vivavoce attivato. Nel frattempo, è entrato a pieno regime il sistema di targatura fissa di scooter e micro-car, in modo da avere tutto il parco mezzi circolante con documenti e targhe aggiornati.

Il 22 aprile 2012, entrerà in vigore la possibilità di guida accompagnata anche per i 17enni, per “allenarsi” al volante su strade e autostrade sotto la tutela di un adulto affianco. I mirenni dovranno avere già conseguito la patente A per le due ruote, un attestato dei corsi presso una scuola guida e la certificazione ufficiale della Motorizzazione civile. Dal 19 gennaio 2013 inoltre entreranno in vigore ben 2 direttive europee in materia di permessi di guida, con l’addio al patentino CIGC e il benvenuto alla “patente di categoria AM” per ciclomotori e microcar, ottenibile solo superando anche una prova pratica, senza altre variazioni riguardo la perdita dei punti ed i requisiti psicofisici. In arrivo poi la patente B1 per i quadricicli. Sono altresì previste e saranno attuate a breve ampie facilitazioni per la stipula della patente per gli stranieri che hanno un regolare contratto di lavoro in Italia.

Tutto bene all’orizzonte quindi? Per niente. Restano “sullo sfondo” ampi e numerosi i vuoti legislativi dalla "megariforma" a metà dell'estate 2010: dalle modalità d’esame per riavere i punti patente persi dopo il corso di recupero, studiare pene più severe e maggiori deterrenti per i pirati della strada o per chi perde tutti i punti della patente in un colpo solo. Non esiste ancora il divieto per le intestazioni fittizie dei veicoli perché non si trova ancora il modo di cogliere sul fatto e far pagare i malintenzionati. Manca pure l'obbligo di far annotare le generalità dell'utilizzatore temporaneo di un veicolo, se l'uso si protrae oltre i 30 giorni (nulla da fare per la targa personale che segue il proprietario e non l’automobile). Altro tema che sembra sempre più tabù per il legislatore, è la “devoluzione” della metà dei proventi delle contravvenzioni emesse per eccesso di velocità, agli enti proprietari delle strade. Anche su questa via, nessun semaforo verde si illumina nell’immanente, anche perché “in gioco” ci sono gli interessi multimilionari dei vari enti locali.

Alla Camera dei Deputati, intanto si dibatte un disegno di legge per l'introduzione del reato di “omicidio stradale”, per chi, abusando di sostanze psicotrope, più o meno "stupefacenti" e alcolici provoca incidenti mortali con cause ancora più gravi per la comunità. Per approfondire il tema non vi resta che collegarvi alle pagine dedicate da Scuolaguida.it al Codice della Strada.

MC AMX - 1° Trofeo SIXS

6/3/2012

Il Moto Club AMX organizza il 1° Trofeo SIXS, che si svolge il 18 marzo, presso località Padulle di Sala Bolognese (BO).

Per ulteriori informazioni sulle iscrizioni: www.motoclubamx.it; e-mail: motoclub.amx@gmail.com, goimonica@gmail.com; cell. 335.7806.847/8 (Drusiani), 335.7799.319 (Monica), 347.9027.242 (Fanin); fax 0522.361.133.

I caschi per la moto non superano i nuovi crash test

5/3/2012

Gli incidenti stradali sulle due ruote sono tra le principali cause di mortalità in Europa. In Italia, nello scorso anno, su quasi 400mila veicoli coinvolti in incidenti stradali, ben il 20% sono dovuti a cadute o impatti in moto o ciclomotori. La sicurezza dei centauri, una volta indossato il casco dovrebbe essere “integrale”, pare invece, che anche questi "progressi" siano ben aldilà da venire.
Crash test per caschi al computer

"Io in moto, non ci casco", ma secondo gli ultimi dati e riscontri riportati dalla stampa di settore, l'emergenza è già in atto. Ben 7 “elmetti” integrali su 10 non superano i normali test di sicurezza, in quanto non all'altezza dei regolamenti standard internazionali. Ad essere analizzati prima e penalizzati poi sono stati i caschi integrali di diverse marche e fasce di prezzo, dai 90 ai 400 euro. Dopo estenuanti, ripetute prove e manovre di conformità, di impatto, di resistenza del cinturino, test severi del sistema di ritenuta, sulla sicurezza meccanica e sull'ottica panoramica delle visiere, più altri controlli sull’assorbimento degli urti in punti diversi da quelli previsti dai check up standard, il risultato è a dir poco sconfortante: solo 3 caschi su 10 superano tutte le prove, a dimostrazione che produrre "elmetti" ancora più sicuri è fattibile.

Sulla base di tali esiti, piuttosto deludenti, sono stati segnalati alle case produttrici e vieppiù al ministero dei Trasporti tutti i caschi che non hanno superato le prove, con l'auspicio di una maggior severità e di un maggior numero di controlli sugli “integrali” in commercio, oltre che un doveroso adeguamento del regolamento vigente alle norme standard per le future prove...in tutta sicurezza. Mettetevelo “bene in testa” e guidate sempre con la massima prudenza, perché uscire in moto o in scooter non è uno mai uno scherzo e potrebbe davvero costarvi caro, molto più di un bel casco!

La mia moto che Euro è??

5/3/2012

La mia moto che Euro è? Ha la marmitta catalitica? Ha pure il filtro antiparticolato? Posso circolare in città senza pagare l’Ecopass? Posso circolare lo stesso in centro nei giorni di blocco del traffico? Dove è scritto nel libretto? Queste sono ormai le domande che più appassionano gli automobilisti italiani, da quando nelle città, a causa dei livelli elevati di inquinamento, le amministrazioni comunali stanno limitando la circolazione e facendo salate multe ai veicoli che non rispondono alle severe normative europee anti-inquinamento. Un argomento sempre attuale è quello sull'inquinamento causato dalle auto, che sono per questo sottoposte a delle normative sempre più restrittive, codificate a livello europeo.

I motori a combustione dovrebbero “in teoria” bruciare combustibili (carbonio e idrogeno) e comburenti (miscela di azoto e ossigeno) e a fine reazione restituire vapore acqueo e anidride carbonica. In “pratica” la non perfetta combustione genera altre sostanze, tra le quali le più pericolose sono: gli ossidi di azoto, sostanze molto irritanti e pericolose per l'uomo e in parte responsabili dello smog e delle piogge acide; il monossido di carbonio, sostanza che se ingerita in grandi quantità provoca intossicazione e successivamente la morte; idrocarburi incombusti, tutte quelle mini particelle non eliminate nella reazione, spesso cancerogene; particolato e polveri sottili, responsabili di malattie polmonari, infezioni e inquinamento alimentare. Nel 1991 l’Unione Europea emanò una serie di direttive al fine di limitare questo tipo di inquinamento causato dalla circolazione dei veicoli.

In base a queste direttive sono state individuate 4 categorie di appartenenza per autoveicoli (Euro 1, 2, 3, 4) e 3 per cicli e motocicli (Euro 1, 2, 3). Per sapere a quale categoria appartiene il Vostro mezzo, dovreste controllare la direttiva indicata sulla carta o libretto di circolazione. Tali riferimenti indicano i parametri normativi Euro rispettati dalla casa costruttrice. Ogni sigla corrisponde ad una norma precisa. Sui libretti di circolazione vecchio tipo l´indicazione della categoria Euro di riferimento si trova in basso (riquadro 2). Sulle carte nuove formato A4, l´indicazione è riportata alla lettera V.9 (riquadro 2 e integrata con un'ulteriore specifica nel riquadro 3). Vi ricordiamo che le auto prive di marmitta catalitica non rispettano alcuna normativa Euro.

TABELLA EURO (1 - 3) CICLI E MOTOCICLI

Euro 1 (omologati dopo il 17.6.1999)
► 97/24 CE

Euro 2

(ciclomotori omologati dopo il 17.6.2002, motocicli immatricolati dal 1.1.2003)
► 97/24 CE fase II
► 2002/51 CE fase A
► 97/24 CE rif. 2003/77/CE fase A
► 2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase A

Euro 3 (omologati o immatricolati dopo il 1.1.2006)

► 97/24 CE cap. 5 fase III
► 2002/51 CE fase B
► 97/24 CE rif. 2003/77/CE fase B
► 2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase B

Targhe per i ciclomotori. Obbligo di sostituzione del vecchio targhino

2/3/2012

Targa Ciclomotori: Ultima scadenza 12 febbraio 2012 per completare la sostituzione del vecchio "targhino" per i ciclomotori. Obbligatorio riconsegnare il vecchio contrassegno e certificato di idoneita' tecnica.
targanuova-scuolaguida.it

Così come chiarito dalla circolare del 21 aprile 2011 n. 12828 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e previsto dalla Legge 29 luglio 2010, n. 120, (recante "Disposizioni in materia di sicurezza stradale"), la quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneità tecnica (vecchio libretto e targhino) l’obbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della nuova targa per motorini (di cui all'art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992), ecco pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 75 (del 2 aprile 2011) il DECRETO MINISTERIALE del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio 2011 il quale stabilisce la calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori per i proprietari di ciclomotori, già immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di contrassegno e certificato di idoneità tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006.
165*1

Questi, per poter continuare a circolare in regola, dovranno richiedere il rilascio della nuova targa e del certificato di circolazione entro i seguenti termini dalla data di pubblicazione:
- entro sessanta giorni - 1° giugno 2011 - per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "0", "1" e "2";
- entro centoventi giorni - 31 luglio 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "3", "4" e "5";
- entro centottanta giorni - 29 settembre 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "6", "7" e "8";
- entro duecentoquaranta giorni - 28 novembre 2011 - e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "9" e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera "A".

L’art. 14 cc. 2, 3 della legge 29.7.2010 n. 120 ha precisato che:
"2. I ciclomotori già in circolazione non in possesso del certificato di circolazione e della targa di cui all’articolo 97, comma 1, del decreto legislativo n. 285 del 1992 devono conseguirli, con modalità conformi a quanto stabilito dal decreto di cui al comma 4 dell’articolo 97, secondo un calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
3. Decorsi diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, chiunque circola con un ciclomotore non regolarizzato in conformità alle disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559.".
In ogni caso la sanzione si applicherà solo dopo la richiamata ultima data del 12 febbraio 2012 (ancorché siano state oltrepassate le specifiche scadenze del 1° giugno 2011, del 31 agosto 2011, del 30 ottobre 2011 e del 29 dicembre 2011).

La suddetta circolare ha ribadito inoltre che:

- Le operazioni di targatura debbono essere svolte allegando all'istanza, tra l'altro, anche il " vecchio" contrassegno di riconoscimento.

- Nulla osta acchè gli interessati possano richiedere, per ragioni affettive legate alla storicita' del ciclomotore, di poter ottenere la restituzione del certificato di idoneita' (vecchio libretto") debitamente annulato dall'UMC (successivamente al rilascio del nuovo certificato di circolazione).

Patente a punti - omessa comunicazione della registrazione del punteggio

2/3/2012

Non ricevere la comunicazione dell’avvenuta registrazione del punteggio nei termini previsti non potra' causare un vizio di leggittimita'

Puo' accadere che la comunicazione del Ministero dei Trasporti, inerente l'avvenuta decurtazione dei punti sulla patente di guida nell’archivio nazionale conducenti, non avvenga nei termini previsti.

Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), ha pronunciato il 29 settembre 2011, n. 5410 che questo non potrà in alcun modo riverberarsi in vizio di legittimità né del provvedimento sanzionatorio, né tantomeno del provvedimento di revisione della patente, determinando quale unico effetto lo spostamento del termine per la proposizione della eventuale impugnazione, costituendo, tale omissione "una mera irregolarità che non pregiudica in alcun modo gli interessi del privato" in quanto il conducente è edotto della natura della violazione al Codice attraverso la conoscenza del verbale di accertamento e contestazione della violazione, verbale che deve contenere "l'indicazione del punteggio relativo ad ogni violazione", ed in ogni caso la tabella allegata al medesimo art. 126-bis indica chiaramente le conseguenze, in termini di decurtazione di punti, di talune violazioni al Codice della Strada.

Osservando inoltre che "Né può sostenersi che, in assenza di comunicazione, il titolare del permesso di guida non sarebbe messo in condizioni di "recuperare" i punti decurtati, attraverso la frequenza di corsi previsti dall'art. 126-bis, comma 4, così impedendogli la "salvaguardia" del titolo abilitativo, ovvero, come si afferma nella sentenza appellata, così frustrando le stesse finalità perseguite dal Codice della Strada, secondo il quale "la progressiva decurtazione di punti, collegata a ciascuna violazione commessa dall'utente, mira a sensibilizzare il titolare della patente a non commettere nuove infrazioni in futuro", in tal modo "alimentando il circuito educativo al rispetto e alla conoscenza del Codice della strada".

Gentlemen's Motor Club - Trofeo d'Apertura

2/3/2012

Come da tradizione, l’inaugurazione della stagione agonistica spetta al Gentlemen’s Motor Club di Roma, con il 24° Trofeo di Apertura, che si svolge presso l’Autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga il 3 e 4 marzo. Un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati che possono tornare a respirare nuovamente l’aria delle competizioni, ma anche per i piloti, sia neofiti che professionisti.

Il cartellone proposto dal sodalizio romano vedrà cinque classi al via. Immancabile presenza quella del Gruppo 5, appassionati di velocità con il sapore Vintage, pronti a darsi battaglia per la conquista del podio. Apertura di stagione e quindi di campionato anche per il Trofeo del Centauro, con le classi 125 SP, 600 Stock, 600 Open e Open. Rimane invariato il format di gara per quanto concerne il campionato storico promosso dal sodalizio romano, con un doppio appuntamento per la classe regina, la Open, in occasione degli ultimi appuntamenti stagionali.

La motovelocità è pronta a ripartire.

Prezzi dei biglietti: Euro 10 sabato, Euro 15 (ridotto a 10 euro per soci) domenica.

Per info: www.gmc-roma.it, www.vallelunga.it.

MC Vavar - Benedizione motociclisti

2/3/2012

Il Moto Club Vavar è lieto di presentare la terza edizione della “Benedizione dei motociclisti”, che si tiene il 18 marzo a Vaprio D'Adda (MI).
A seguire previsto pranzo.

Per ulteriori informazioni e conoscere l’attività del Club è possibile visitare il sito internetwww.motoclubvavar.it o inviare una e-mail a vavar@motoclubfmi.it.

motoraduni tv - i filmati dei motoraduni

2/3/2012

Motoraduni presenta oggi la nuova sezione TV con i video dei motoraduni inseriti nelle pagine degli incontri. Una idea per permettere di conoscere un evento vedendo le immagini delle passate edizioni. Visita la nuostra nuova sezione. motoraduni.tv