Nel finire degli anni 70 la Nasa intraprese un programma scientifico che consisteva nel lancio di due sonde nello spazio al fine di esplorare il sistema solare esterno.Una di esse, Voyager 1, ha da poco raggiunto ufficialmente il primato di primo oggetto creato dall’uomo a uscire dal Sistema solare.A bordo si trova una copia del Voyager Golden Record, un disco registrato che contiene immagini e suoni della Terra insieme a una selezione musicale.Sulla custodia del disco, anch’essa metallica, sono incise le istruzioni per accedere alle registrazioni in caso di “ritrovamento”.Il contenuto audio di questo disco offre il saluto in 52 lingue terrestri oltre a vari brani musicali come Johnny B.Goode di Chuck Berry o la Sinfonia n°5 di Beethoven.Gli Space Machine vogliono ‘fantasticare’ sul fatto che su quella sonda il disco d’oro stia facendo ascoltare, a qualche altro sistema solare, anche i brani dei Pink Floyd, celebre band Inglese e padroni indiscussi della scena musicale rock underground di quei tempi.Dai primi album saturi di psichedelica lisergica degli anni 70, fino ai ricercati suoni e indimenticabili successi dei concept album, gli Space Machine ricreano un vasto scenario e repertorio che i veri appassionati dei Pink Floyd sapranno gustarsi a pieno.