Ben 9 motociclisti italiani su 10 usano il casco


Motoraduno:


3/4/2012

Gli ultimi dati forniti dall'Istituto Superiore della Sanità, ci dicono che la quasi totalità dei motociclisti italiani mette il casco prima di "mettersi" in moto. Le differenze, però, tra un estremo e l'altro dello Stivale, ci stanno e non sono da poco: partendo dallo strabiliante 99% del Nord, continuando con l'ottimo 93% del Centro, fino al "magrissimo" 75% del Sud, isole comprese.

Il casco in testa ti fà più bella
Il Sistema "Ulisse" è un progetto promosso dal Ministero dei Trasporti e coordinato dall'Istituto superiore di Sanità che dal 2000 si occupa di rilevare quanto i guidatori italiani di mezzi a quattro e a due ruote usino i dispositivi di sicurezza passiva. I dati si riferiscono in particolare alle osservazioni monitorate nell'arco delle ventiquattro ore nelle zone dei centri urbani più trafficati, essenzialmente dei capoluoghi di provincia. Le ultime percentuali riguardo l'utilizzo del casco integrale, come primo passo verso la sicurezza totale, non si "scostano" molto purtroppo da quelle registrate all'inizio del decennio. Va ricordato come la Legge n.472 del 1999 sull'obbligo "totale" del casco aveva gia' prodotto nei primi mesi del nuovo millennio un significativo innalzamento delle prevalenze del buon uso quotidiano del "dispositivo". Prima del Duemila, l'uso del casco costituiva una rarita' o una "malapratica" mal considerata dai centauri italiani.

Sempre secondo le rilevazioni compiute dall'Istituto Superiore di Sanita' prima dell'introduzione dell'obbligo del casco, nel lontano 1986 (da cui vennero esclusi allora i piloti già maggiorenni) l'uso dell'elmetto da strada riguardava soltanto uno striminzito 4% degli utenti sullo scooter e un altrettanto misero 15% dei centauri in motocicletta. A differenza di quanto avviene per le cinture di sicurezza, l'uso del casco di protezione (integrale o jet senza mentoniera, ndr) presenta una situazione a livello nazionale molto variegata, come nello stesso territorio regionale e provinciale, come nella stessa citta', da quartiere a quartiere, con una situazione a "macchia di leopardo", tutta italiana, che deve essere sempre tenuta presente qualora si intendano fornire valori a livello macro geografico.

Due Italie a due velocità, sembrano delinearsi quindi, anche per quanto riguarda l'uso del casco, con differenze ancora più marcate tra Nord e Centro con valori compresi fra il 93 e il 99%, ed alcune province del Sud dove la percentuale dei motociclisti che lo indossano scende per arrivare, specialmente nelle piccole città, a valori prossimi allo ZERO assoluto! La fotografia un pò sbiadita "scattata" dall'indagine nazionale, è quella di uno "strano" Paese, sempre ben disposto ad acquisire comportamenti virtuosi in particolari frangenti (il picco dell'uso del casco si è avuto a metà del 2003, in concomitanza con la patente a punti), ma altrettanto pronto a perdere le buone abitudini in un meno di un "attimino".

Speriamo che nel futuro ci siano sempre più ragazzi responsabili delle proprie "escursioni" con il casco sulla testa sopra le spalle, bene allacciato sul collo. Le buone leggi ed i preziosi consigli di Scuolaguida.it è sempre meglio seguirli, per tutelare maggiormente la sicurezza nostra e quella altrui, in moto come sullo scooter, lasciando a casa i comportamenti da pirati e le azioni da irresponsabili della strada. Quindi: "Usate la testa, mettetevi il casco".

Web: http://www.scuolaguida.it/Statistiche/index/art/343-Ben-9-motociclisti-italiani-su-10-usano-il-casco/